Menosità

A volte non capisco perchè non mi capiscono. Eppure mi sembra di esprimermi in maniera corretta, semplice, diretta. Tuttavia non è così.

Vorrei avere quel coso che usava il Capitano J.T.Kirk per parlare con quasi tutto l’Universo. Perchè con qualcuno non si capiva neppure lui, per fortuna.

Solo che in questo mondo mancano inventori competenti di problemi veri, quelli che se eliminassi potresti essere più sereno e pensare meno.

Scalza

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Mi piace guardare i programmi che tentano di illuderti che l’amore è una cosa facile. Dovrebbe essere cosi, penso. Ad esempio quando ti innamori di un quadro o di una canzone. Non è che vuoi metterla in tasca. La ascolti, lo guardi, la ascolti, lo guardi, finchè ti senti soddisfatto.

Se ti innamori tanto, non ti basta mai. Se ti basta subito, non sei innamorato.

Scalza

Fintamente

E’ strano come sono diventata brava a sopportare, quasi non me ne accorgo. Forse perchè ho creato quella distanza che sommerge l’inutile come un’onda anomala e mi resta solo l’ampia visuale di quegli orizzonti che  voglio ancora raggiungere e per un tratto mi sembravano spariti come quando sei in coda dietro quei bauli di automobili che vogliono opprimerti con loro enormità. Penso che sia per compensare quella trasparenza che vivono e che li rende tristi.

Se lo sapessero, andrebbero in bicicletta.

Scalza

La vendetta non operata genera indigeste questioni.

sagittari

Ogni tanto l’istinto c’è. Di annidarsi come la polvere negli angoli, quasi invisibile e poi attendere un momento positivo, propizio, adatto per partire al galoppo come quei rotoli di lanuggine che uno si chiede chi li ha prodotti, perchè esistono, perchè vagano per la casa indisturbati. Mi piacerebbe ma ho appreso l’arte compensativa del divagare la mente sottoscrivendo altre idee, per me e per gli altri. Vorrei una realtà più leggibile che intelligente anche se mi rendo conto che non ho nessuna delle due opzioni. Spesso è l’opzione che ti manca, la vorresti ma non c’è, manca lo spazio per aggiungerla, non ci puoi far nulla. Devi strafogarti quel senso di vendetta in un panino e addentarlo come se fosse il tuo nemico. E’ meglio che mannaggiare.

Scalza

Naturalmente

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Quello che mi mancava era lo scopo. Prima mi sembrava giusta la tergiversazione che affabulando riesce a incantare seducendo, poi però non mi è bastata più. Volevo qualcosa di grande, come quando pensi al mondo intero, all’universo, al Sole, a unire tutto sotto un unico cielo, come diceva quell’imperatore. Ecco, si sono tornata, ero sempre io, allora era vero! non ero morta, non ero sfinita, non ero scomparsa.

Mi era sembrato così, come quando c’è una nuvola che passa e sembra che porti via i colori. Ho letto su un libro che i colori sono frutto della luce del sole. Quante cose fa il sole, ma anche l’ombra è importante. Rischiavo di seccare. Non è bello seccare, è antipatico e vengono fuori tutte quelle rughe che dall’espressione ti portano all’impressione. Va beh, basta, ho ritrovato lo scopo, tutto qui.

Scalza